Quotidiano Libertà ..........
Ora si può ammirare il ciclo completo di otto quadri sulla vita dei patroni Fermo e Rustico
I lavori iniziarono tre anni fa. Il loro completamento ha richiesto alla parrocchia un notevole sforzo.
La chiesa parrocchiale di Carpaneto presenta gli antichi affreschi della
volta centrale completamente restaurati.
Ritenuti dagli esperti della fine del 1500 inizio 1600 di pitture ignoto della scuola lombarda , rappresentano alcuni momenti della vita ed e il martirio dei santi Fermo e Rustico, patroni della comunità locale da mille anni, come riporta lo storico piacentino
Pier Maria Campi.
Ora nell a chiesa di Carpa
neto si può ammirare il
ciclo completo degli otto quadri.
Partendo dall'altare maggiore, a destra, verso il basso, il primo quadro raffigura San Fermo nelle vesti del soldato romano che distribuisce pane ai poveri.
Segue Fermo con in mano il vangelo che viene arrestato e poi Fermo e Rustico davanti all'imperatore Massimiano, che confermano la loro fede cristiana.
Il quarto quadro raffigura i due in carcere, incatenati con i ceppi ai piedi.
Si arriva così in fondo a quella che era l'antica Pieve, nei primi anni cinquanta allungata di un'arcata, ancora senza decorazioni.
Girando nel lato opposto per ritornare verso il presbiterio troviamo: il
miracolo della tavola imbandita dagli angeli mentre sono in carcere, la fallita lapidazione per intervento divino, il rogo su cui erano stati messi i due cristiani
spento dalla pioggia.
Si arriva poi al martirio fina le avvenuto sulla sponda dell' Adige presso Verona il 9 agosto dell'anno 304.
Tutta la volta è affrescata con motivi decorativi compreso lo stemma di Claudio Rangoni, vescovo di Piacenza dal 1596 al 1620, imparentato con i conti Scotti, signori di Carpaneto.
l lavori sono iniziati tre anni fa e il loro completamento, dice il parroco don Pietro Dacrerna, ha comportato un notevole sforzo per la parrocchia.
Contributi sono giunti dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e sarebbero ben accettati aiuti da eventuali sponsor.
La direzione dei lavori è stata affidata all’architetto Baravelli della Soprintendenza delle Belle Arti di Bologna.
Diversi i sopralluoghi del dottor Angelo Loda, tecnico della Soprintendeza di Parma.
l lavori sono stati eseguiti dalla restauratrice Lucia Bravi.
Pietro Freghieri
fonte: Quotidiano Libertà del .........