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Quotidiano Libertà 01-10-2007

Carpaneto, tornati alla luce gli affreschi
dei due patroni

Completato il restauro.

Per le festività natalizie nella chiesa parrocchiale di Carpaneto sono state smontate, dall'impresa Croci,
le impalcature che per tre mesi sono servite a Lucia Bravi per pulire e restaurare gli antichi affreschi della volta centrale. Affreschi che, secondo gli esperti, sono stati realizzati tra la fine del 1500 e l'inizio del 1600
da un pittore ignoto di scuola lombarda. Le opere raffigurano alcuni momenti della vita e del martirio dei santi Fermo e Rustico, patroni della comunità locale da mille anni, come riporta lo storico piacentino
Pier Maria Campi.

Adesso si può ammirare il ciclo completo degli otto quadri (affreschi attorniati da elementi decorativi)
sulla vita dei due patroni. Partendo dall'altare maggiore, a destra, scendendo verso l'esterno, il primo quadro raffigura Fermo in veste di soldato romano che distribuisce pane ai poveri poi Fermo scoperto
con in mano il vangelo viene arrestato;
Fermo e Rustico condotti davanti all'imperatore Massimiano confermano la fede cristiana; i due in carcere, incatenati e con i ceppi ai piedi. Con questo quarto quadro si arriva in fondo a quella che era l'antica pieve, nei primi anni '50 allungata di una arcata, ancora senza decorazioni.

Girando nel lato opposto per ritornare verso il presbiterio troviamo: il miracolo della tavola imbandita dagli angeli mentre i santi sono in carcere; si prosegue con la fallita lapidazione per intervento divino, il rogo su cui erano stati messi i due cristiani spento dalla pioggia e si arriva al martirio finale avvenuto sulla sponda dell'Adige presso Verona il 9 agosto dell'anno 304.

Attorno ai quadri tutta la volta è affrescata con motivi decorativi vari, compreso lo stemma di Claudio Rangoni, vescovo di Piacenza dal 1596 al 1620, imparentato con i conti Scotti, signori di Carpaneto.

Il completamento del recupero di questi affreschi è iniziato tre anni fa, ed ha comportato un notevole sforzo per la parrocchia anche con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, come ricorda il parroco, don Pietro Dacrema. «Sarebbero ben accettati -dice- contributi di eventuali sponsor». I lavori di recupero sono stati eseguiti sotto la guida dell'architetto Baravelli della Soprintendenza dei beni artistici e storici di Bologna.

Diverse le visite durante i lavori da parte di Angelo Loda, tecnico della Soprintendenza di Parma, che ha indicato e seguito il tipo di intervento più consono da seguire per il recupero. E che al termine ha approvato complimentandosi con l'esecutrice del delicato lavoro, Lucia Bravi, la quale da oltre dieci anni opera nella chiesa di Carpaneto come restauratrice
di fiducia della stessa Soprintendenza.

fonte: Quotidiano Libertà del 01-10-2007

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