Quotidiano Libertà 04-08-1987
Il lavoro di recupero è durato alcuni mesi.
Le tempere risalgono alla metà dell'ottocento e rappresentano sia scene di battaglie con ritratti di Napoleone che di giocatori di carte e teatrini.
(F.L.) Grazie all'iniziativa dell'Amministrazione comunale, ai sopralluoghi ed ai controlli della Soprintendenza alle opere d'arte, ma soprattutto all’abilità tecnico-pittorica della prof.ssa Lucia Bravi, è tornata all'antico splendore la sala consiliare del municipio di Lugaganano.
I dipinti a tempera risalenti alla metà dell'Ottocento e rappresentanti grandi scene a tutta parete (una battaglia tra francesi ed austriaci, il tramonto e la gloria di Napoleone e scene rupestri raffiguranti giocatori di carte ed teatrino ambulante), le grandi allegorie della volta a soffitto (arcadiche scene musicali) ed i numerosi fregi che «legano» i vari quadri, sono stati infatti restaurati e vivacizzati con un paziente lavoro di recupero durato alcuni mesi.
Ma se da una parte è stato possibile individuare l 'epoca di esecuzione con una sufficiente approssimazione, è rimasto, invece, purtroppo anonimo l'autore, a meno che non gli si vogliano attribuire almeno le iniziali - F(ecit) G.R. – che la restauratrice ha scoperto incise su una pietra miliare nella scena di guerra, sulla quale appare anche scolpita la sagoma della nera aquila austriaca.
Senza ombra di dubbio (sia da parte della prof.ssa Bravi, che della soprintendente Paola Ceschi Lavagetto, che del m° Dante Rabitti che ha recentemente fatto una ricerca sulle attività musicali lugagnanesi) si può affermare che la sala, attualmente destinata alle riunioni del Consiglio comunale, sia nata come sala da concerto.
E la convinzione nasce non solo dalle allegorie e dagli strumenti dipinti nel soffitto, ma soprattutto dalla perfetta acustica riscontrata nell’ambiente.
fonte: Quotidiano Libertà del 04-08-1987