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Quotidiano Libertà 02-06-1994

Castellarquato: domenica visite guidate tra gli affreschi del Conservatorio Villaggi

Sabato ci sarà la cerimonia ufficiale di presentazione dei restauri

Il  Conservatorio Villaggi di Castellarquato ha le propria fondamenta nel  1400 anche se dalla fine del 1600 si può ritenere definito il complesso abitativo (un ex convento) destinato, come noto da don Domenico Villaggi ad «ostello benefico».
Oggi, dopo la prima consistente parte di ristrutturazione con fondi della Regione Emilia-Romagna e dell'Opera pia proprietaria è in funzione come casa-albergo per giovani.

Ciò non ha fatto trascurare il programma di sistemazione che è proseguito con il restauro degli affreschi della «Stanza del vescovo», in attesa dello stanziamento finale da parte della Regione Emilia-Romagna per  ristrutturare la seconda parte del complesso.
Sabato, come già anticipato, ci sarà l'inaugurazione del restauro degli affreschi (attribuiti alla scuola del Bibiena ), con una cerimonia ufficiale per autorità ed invitati.

Domenica, poi, in occasione di questa  inaugurazione, il gestore Ernestina Baldini, con il patrocinio nella Banca di Piacenza, aprirà al pubblico le porte dell'edificio, per poter ammirare gli affreschi ma anche vedere i quadri appartenenti all'Opera pia Villaggi.

Oltre a ciò verranno esposti i lavori di ricerca pluriennale degli architetti Ivano Savi e Massimo Bassini, composto da una poderosa tesi di laurea (quattro volumi) e numerose tavole di rilevamento e di proposta architettonica.
Sarà insomma una giornata all'insegna dell'intelligenza e della sinergia culturale: opere di pittura, ricerca e proposta architettonica, utilizzo confacente alla storia dell’edificio massima efficacia nei finanziamenti pubblici, gestione privata, ma con attenzione alla comunità arquatese, della casa-albergo.
Nel corso della giornata di sabato vi sarà un incontro con le autorità piacentine e regionali (nella mattinata), con la presenza della restauratrice Lucia Bravi.

Nel pomeriggi di domenica vi saranno invece visite aperte al pubblico, con incontri alle 15,30-16,30-17,30 con guide specializzate dall'associazione Ianua.

fonte: Quotidiano Libertà del 02-06-1994

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